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Laboratorio delle culture, 2008

Ripesco fra le mie scartoffie questo mio scritto, a testimonianza di un pacifico momento gioioso, quando la scuola per gli stranieri, da circolo privato assunse la dignità di un’iniziativa riconosciuta dall’Amministrazione Comunale e dall’Istituto Comprensivo Martiri della Benedicta. I protagonisti: Mario Giachero, Marco De Brevi, Alda Colombara

SE FOSSE UN LIBRO… LABORATORIO DELLE CULTURE. SERRAVALLE SCRIVIA 2007/2008

Se fosse un libro questa storia si chiamerebbe Lettera ad una Professoressa di Don Milani. E se fosse un film, questa storia, fatta di volontà e di buoni sentimenti, si chiamerebbe Diario di un maestro, con Bruno Cirino. Una storia buona, che corre su una pasta fotografica, in bianco e nero, come una volta. Solo che questa storia non è una di quelle inventate, magari raccontata per passare il tempo al bar, questa è una storia vera e, come tutte le storie vere, ha un suo protagonista: non un uomo in carne ed ossa né una donna né un  ragazzo, bensì una Comunità, un caleidoscopio di pelli di colore diverso, una piccola Babele del terzo millennio.

Questo protagonista del mondo d’oggi si chiama Serravalle Scrivia.

Serravalle si disegna per il lungo, schiacciata ad ovest dall’Appennino e ad est dal suo fiume, la Scrivia, pescosissimo fino a 50 anni fa. Decine di infrastrutture la spaccano in due come una mela. Strade, autostrade e ferrovie vi portano gente, popoli nuovi, sempre diversi. E’ così da secoli. Chi commercia, chi imprende, che cerca lavoro, ma soprattutto, ultimamente, chi scappa dalla miseria si ferma qui. Il nostro protagonista ama le contraddizioni, gli opposti e gli ossimori, o, forse, più semplicemente, è lo specchio fedele del mondo. Un mondo che cambia molto in fretta, sempre più velocemente. Avere tante genti nelle proprie case può creare qualche problema: vestiti diversi, chiese differenti, tradizioni sconosciute. Per un po’ si grida alla diversità, alla sicurezza e agli steccati. Poi, nelle case, a Serravalle Scrivia, ci si inizia a guardare. Sembrerà strano, ma a Serravalle (ma anche nei Paesi vicini) ci sono persone che, quando si trovano davanti un uomo diverso, che parla una lingua strana, invece di usare la clava o il fucile, chissà perché, forse il progresso, o quella che altri chiamano civiltà o, meglio, coscienza civile, queste persone quando si trovano di fronte ad una pelle differente dalla propria, diventano curiosissime. Stringono la mano a chi gli si para di fronte e poi gli chiedono… non i documenti o la tessera, gli chiedono semplicemente qual è il suo nome e di dove viene. OK, io non capisco, tu non capisci, ma vediamo un po’ se in due ci riusciamo.

Queste persone hanno avviato una loro società, un circolo un po’ strano, bizzarro. Si chiama Laboratorio delle Culture ed ha un suo fondatore: un uomo per bene ed elegante, non lo vedi mai senza papillon, il suo nome è Mario Giachero.

Di mestiere fa l’insegnante. Questa storia è strana perché non ci sono di mezzo i soldi, né poltrone né incarichi: Giachero non ama queste cose, crede nel dialogo e nel confronto. Ultimamente ha trovato, a Serravalle, due alleati: il Municipio e il Preside della scuola. Ha trovato inoltre diversi collaboratori, Marco De Brevi, Alda Colombara, Valentina, Elena, Matteo Sancristofaro….

Aveva iniziato ad incontrare i nuovi amici dentro un negozio dismesso. Ma ci si stava scomodi perché i suoi amici crescevano… Adesso ci si incontra in biblioteca, un bel posto davvero… Anche altre Associazioni  in Paese hanno voluto partecipare, ed anche qualche giovane negli ultimi tempi ha deciso di darsi da fare. C’è un tavolo, ci sono le sedie, c’è la lavagna. I nuovi amici sono donne e uomini, di tanti Paesi, di diverse culture. Mario dice che lui e i suoi collaboratori hanno tanto da imparare. Ma non ha paura. I nuovi amici sono insegnanti formidabili.

Le Materie di studio? Una soprattutto: il Mondo. Migliore? A Serravalle lo speriamo in tanti. E fra un anno ci sarà l’esame di terza media per tutti. Come per tutti? Anche noi? Anche per chi scrive ora?

Beh, perché no?

Il Professor Giachero


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Riccardo Lera

"Io nella vita ho fatto tutto, o meglio un poco di tutto" (Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo) Pediatra, scrittore per diletto, dal 2002 al 2012 assessore alla cultura di Serravalle Scrivia; ex scadente giocatore, poi allenatore e ora presidente del Basket Club Serravalle.