Dal nostro corrispondente del XIX secolo la segnalazione di qualche nuovo lemma per il nostro Dizionario Biografico
Un interessante contributo al ruolo istituzionale di questo sito ci arriva da un articolo comparso sulla testata novese “La Società” del 17 novembre 1872, il cui incipit ci pare estremamente significativo: “Se Virgilio ha cantato nell’Eneide le gesta dei guerrieri, se Cornelio ha nel ‘de viris illustribus’. magnificato le imprese de ’ nostri avi di Roma; se Smiles ci tramandò nell’ aureo libro ‘volere è potere’, la vita di tutti gii uomini che da umile condizione si sono innalzati: se Fra Chicchibio ha nella ‘Ocheide’ immortalato i più o meno celebri Alessandrini, se finalmente il Secolo, giornale milanese, ha preso ad illustrare i cinquecènto onorevoli non dovremo noi pure, perpetuare la memoria degli uomini più o meno illustri del nostro Circondario? La Cavaliereide, ovvero la Biografia di tutti i Cavalieri viventi del Circondario sarà uno degli argomenti di che infioreremo le nostre colonne, certi che non torneranno discare ai nostri cortesi lettori. Le cause dirette ed indirette dell’onorificenza, di che vanno fregiati, gli uffici più o meno decorosi per conseguirla, saranno i punti su cui si aggireranno le nostre biografie…
Dell’elenco proposto, cinque ci hanno colpito e sono: l’Avvocato Pietro Gazzi da Serravalle, procuratore del Re, l’Avvocato Luigi Maragliano da Serravalle, Pernigotti Luca da Serravalle, il Professor Gianfrancesco Capurro da Novi, direttore dei Collegi Elementari Municipali e l’Avvocato Carlo Ferrari da Stazzano, sindaco di Stazzano. Dell’ultimo abbiamo già pubblicato qualche notizia perché il poi divenuto Senatore Ferrari nel 1908 tanto amò Serravalle che si fece seppellire da noi piuttosto che dall’altra parte della Scrivia, mentre di Gianfrancesco Capurro, il Comune di Serravalle espone al pubblico la sua collezione archeologica.
Sul primo dell’elenco si può ipotizzare, in accordo con l’Allegri, che a lui (o alla sua famiglia?) sia stato dedicato quel Vico Gazzi antistante la Canonica e mentre sull’avvocato Luigi Maragliano al momento non abbiamo alcuna notizia , per i componenti della famiglia Pernigotti (alla quale è intitolato un vicolo) è depositato presso l’Archivio di Stato di Alessandria un fondo archivistico dedicato alla famiglia.
L’archivio della famiglia Pernigotti di Serravalle Scrivia venne donato nel 2002 dalla signora Letizia Montefusco Caffassi, vedova del figlio del pittore alessandrino Alberto Caffassi, insieme alle carte Caffassi: la moglie del pittore, la miniaturista Clotilde Pernigotti (che donò, come riporta la Buona Parola Lire 10 per l’acquisto di un aeroplano all’interno di una colletta serravallese volta a rinforzare la nascente aviazione militare del Regno d’Italia), apparteneva infatti alla famiglia Pernigotti. La maggior parte dell’archivio Pernigotti andò perduta quando intorno al 1955 la villa Pernigotti di Serravalle Scrivia (sita a sinistra, dopo la galleria che porta a Gavi) venne venduta insieme a tutto ciò che conteneva compresi la biblioteca e l’archivio. Le carte donate nel 2002 costituiscono una raccolta di documenti prelevati dall’archivio prima della sua vendita: si tratta di corrispondenza, atti notarili, atti di lite, patenti, lettere d’incarico, conti relativi all’amministrazione delle tenute, ricevute e fatture. Mancano del tutto piante, mappe e documenti di carattere iconografico.
La famiglia Pernigotti, di origini milanesi, si trasferì poi a Serravalle Scrivia. Ebbe per antenati molti Domenicani, giureconsulti, magistrati e pubblici funzionari. Tra di essi ricordiamo: padre Pio Luca Pernigotti dell’ordine dei Predicatori, vissuto tra il XVIII e il XIX secolo, l’avvocato fiscale Luca Pernigotti, morto nel 1789, l’avvocato fiscale Giuseppe Pernigotti vissuto nel XIX secolo e l’avvocato Luca Pernigotti suo figlio. In età moderna fece parte della famiglia la miniaturista Clotilde Pernigotti, moglie del pittore alessandrino Alberto Caffassi. Si è dell’opinione che il Luca Pernigotti presente nell’elenco della Cavaliereide del nostro corrispondente sia proprio quest’ultimo. Purtroppo al momento non abbiamo altre notizie, ma chissà, coltiviamo la speranza di riuscirci in futuro.
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