Il Teatro dei Luigini, ricordi dagli anni Settanta
Descrivere cosa è stato questo spazio, incassato dentro il tuffo del Monte Castello, seminascosto dalla Casa del Giovane, è oggi difficile. Era solo un enorme stanzone che guardava un palco col suo sipario, due fari e un po’ di luci, delle sedicenti quinte, una spelonca come camerino e un pannello elettrico pericoloso come cavi dell’alta tensione. Inoltre poteva riconverirsi a cinematografo con uno stanzino piazzato sopra l’ingresso, contenente il proiettore, a cui sia accedeva solo se dotati di abilità scimmiesche. In più ovviamente c’era lui, il telone bianco sul quale si proiettavano le immagini delle pellicole e, forse, anche i nostri sogni di ragazzi.
Non ci sono filmati, nè riprese. Solo qualche rara fotografia e l’eco dei ricordi nelle teste di noi ormai ultrasessantenni. Non li sentite? Non li vedete? Capisco. Possiamo offrirvi solo qualche storia e pochi racconti. E iniziare cosi. C’era una volta…
La Compagna di Gelindo del 1970
Torna a sala e teatro LUIGINITorna alla HOME