FIRPO, Giovanni Carlo
Ciclista – (Serravalle Scrivia, 7 febbraio 1909 – Tortona, 26 febbraio 1994).
Nasce a Serravalle alle 15 e 30 del 7 febbraio 1909, in via Palestro 10, da Luigi di professione fabbro ferraio e da Tavella Marietta, casalinga. Nasce alle ore 15:30 nella casa posta in via Palestro 10.
Diventa professionista nel 1931 vestendo la maglia della Gloria Hutchinson È un buon velocista e già nella Milano Sanremo cerca di mettersi in evidenza giungendo trentasettesimo.
La sua voglia di emergere si fa evidente nel Giro del Piemonte (secondo Gran Premio La Stampa), corso il 21 aprile, dove giunge terzo.
In agosto la sua prima vittoria. Si impone a Teramo in volata vincendo il Campionato delle Camicie Nere.
A settembre si corre la nona edizione della Milano Genova, corsa riservata agli indipendenti e ai dilettanti. Olmo, campione italiano in carica e vice campione del mondo è il più accreditato nei pronostici. Firpo, semplicemente, smentisce tutti, vincendo.
Cinque giorni dopo c’è la Roma Predappio. Firpo firma un buon settimo posto.
Ma è a ottobre che il serravallese raggiunge forse il suo più grande risultato, giungendo terzo al Giro di Lombardia vinto da Alfredo Binda.
La stagione si chiude con la decima edizione del Giro del Sassello. Firpo a novembre inoltrato ha ancora la gamba buona. Conquista la seconda piazza.
A inizio ottobre, dopo un buon secondo posto alle spalle di Cipriani nella Milano Modena, Firpo ottienne ancora un buon piazzamento chiudendo al settimo posto nel Giro di Lombardia, vinto il 23 ottobre da Negrini.
Nel 1933, dopo aver corso la Milano Sanremo giungendo sedicesimo, coglie un buon terzo posto nella classifica generale della Predappio-Roma di 629 chilometri, corsa il 22 e il 23 aprile, dietro Allegro Grandi e Armando Zucchini.
Forte di quel risultato, quell’anno Firpo prova a cimentarsi con la più grande corsa a tappe esistente: il Tour de France.
Ma non ce la fa. Le montagne non sono il suo pane quotidiano. Nell’ottava tappa da Grenoble a Gap giunge fuori tempo massimo.
L’autunno è la sua stagione. Il 15 ottobre c’è il Giro di Lombardia. Giunge ottavo. Il 23 ottobre si corre il primo Trofeo Monferrato. Lo vince.
Ma oltre questi risultati non va. Nel 34 prova il Giro d’Italia. È sfortunato. Nella quinta tappa si ritira, verosimilmente perchè coinvolto in una caduta.
Poco si sa oltre queste notizie. I risultati non arrivano più. Giovanni corre ancora qualche anno da individuale prima di smettere definitivamente nel 1937. Si sposa l’anno successivo.
Muore a Tortona il 26 febbraio 1994.
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