La cerimonia di Dedicazione è stata preceduta dalle prolusioni dell’Architetto Leoni, progettista, con Fra’ Costantino Ruggieri, del Centro Pastorale, e del Sindaco di Serravalle Alberto Carbone. Nella foto l’Architetto Leoni, presentato da Don Francesco. Nei due interventi è stata tracciata la storia dell’opera. L’Architetto Leoni si è particolarmente soffermato sul ricordo del compianto Fra’ Costantino, al cui genio si devono tutti gli effetti innovativi del nostro nuovo Centro Pastorale e della Chiesa dedicata a Maria Regina in particolare. Il Sindaco Carbone, nel suo intervento ha ricordato le figure di tre precedenti parroci di Serravalle, Don Angeleri – che con lungimiranza, tant’anni fa acquistò il terreno . Monsignor Bovone che diede inizio ai lavori ma non li vide compiuti per la sua prematura scomparsa, e don Giuseppe Bruniera che ha portato, pur se fra mile difficoltà e qualche polemica di troppo, a compimento questo bellissimo e funzionale complesso. Il Sindaco ha concluso il suo intervento augurando, a nome suo e dall’Amministrazione Comunale, alla nuova Chiesa e al Centro Pastorale connesso di poter diventare in brevissimo tempo, oltre che un frequentatissimo luogo di culto, anche un centro di aggregazione e socializzazione importante per il quartiere di Ca’ del Sole che ormai conta quasi duemila abitanti.
Presenti le Autorità Civili e Militari del territorio serravallese e un grandissimo numero di fedeli. L’evento era molto atteso e gli abitanti di Ca’ del Sole in particolare, e l’intera comunità serravallese hanno voluto dimostrare la loro gratitudine e i due nuovi Parroci, Don Francesco e don Luca di aver dato, come ha detto il Vescovo durante l’omelia, “un bel colpo d’acceleratore” affinchè la Chiesa di Maria Regina venisse aperta al culto speditamente.
UNA PARTE DELLA GRANDE FOLLA DI FEDELI
Immaginabile la grandissima emozione provata da don Giuseppe Bruniera, che appariva visibilmente commosso.
Sintesi dell’Omelia di Monsignor Canessa Parole iniziali di ringraziamento per tutti. Grato ricordo per don Teresio, Don Bovone e don Bruniera a cui ha ribadito il suo affetto; incoraggiamento e sprone per i nuovi parroci di Serravalle Don Francesco e don Luca e, per loro, anche la Sua gratitudine per essersi impegnati ad aprire al Culto la nuova Chiesa in tempi brevissimi dal loroinsediamento. Durante l’omelia Monsignor Canessa si è particolarmente soffermato sul significato di Chiesa intesa come luogo di preghiera. Egli ha ricordato che la preghiera a Dio non è un monologo, un susseguirsi d’invocazioni e di richieste ma è anche – e soprattutto- un dialogo con il Signore. E la Chiesa è il luogo per eccellenza nel quale disporsi all’ascolto della Parola di Dio, aprendo il proprio cuore alla Parola. L’ascolto della Parola di Dio è la parte essenziale della preghiera, Dunque il luogo di culto deve essere utilizzato da tutti in questo senso. Riferendosi, poi alle opere annesse alla nuova Chiesa, nell’auspicare che la loro utilizzazione da parte della comunità dei fedeli serravallesi avvenga prima possibile, ha raccomandato un’utilizzazione responsabile e rispettosa dei tanti sacrifici – anche economici – che quest’opera è costata. Un bonario accenno, infine, alle polemiche che hanno acceso sin dalla posa della prima pietra alcuni serravallesi circa l’opportunità della realizzazione di questo Centro Pastorale, e l’invito a tutti di smorzare ogni sterile critica, ringraziando il Signore di avere un Centro Pastorale all’altezza dei tempi.
Momenti della Cerimonia
Unzione, col Sacro Crisma, dell’Altare e delle croci della consacrazione delle pareti.
La lettura del Verbale di Dedicazione
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