La Luminosa
Lo stabilimento della Società Anonima “La Luminosa” era ubicato a Serravalle Scrivia (AL), in una località abbastanza decentrata ma baricentrica tra le tre più importanti città industriali del nord Italia: Milano, Torino e Genova; in quest’ultima città – la più prossima allo stabilimento – non è escluso che l’azienda avesse degli uffici.
Per altro la localizzazione in una zona poco urbanizzata, lontano da polveri e fumi di origine sia civile che industriale, era indispensabile per ottenere prodotti di qualità ineccepibile, senza ricorrere a costose operazioni di filtrazione dell’aria.
Nel 1907 l’azienda era ben presente nei cataloghi di importanti commercianti del settore e nel 1910 la varietà della produzione era notevole, comprendendo:
- Lastre negative di varia rapidità – lastre negative ortocromatiche e antialone
- lastre negative per radiografie
- lastre positive a toni caldi e freddi
I formati a disposizione erano molti: si partiva dai 4x4cm per arrivare a lastre di 40x50cm. Nel 1907 nella fabbrica erano occupati 70 operai, tra uomini e donne, e la produzione era di circa 60 mila lastre 9×12 cm al giorno.
Nel 1913 la proprietà dello stabilimento venne rilevata dal direttore tecnico dello stesso, dott. F. Piccone. I motivi di tale subentro non vennero dichiarati ed il risultato fu un cambio di ragione sociale senza altri apparenti cambiamenti.
Vale la pena ricordare che “La Luminosa” fu piuttosto attiva nel curare la propria presenza su riviste specialistiche.
Fu anche molto attenta, e all’avanguardia per l’epoca, nel curare la promozione pubblicitaria dei propri prodotti. Resta celebre un suo manifesto pubblicitario in cui compare l’immagine di una icona del teatro dell’epoca, Eleonora Duse (più sotto la riproduzione del manifesto).
Con il titolo “La luminosa e altre storie”, a cura di Claudio Ciarlo e Stefano Sassi, è stato pubblicato nel 1998 un bel volume, ricco di immagini, non solo della omonima fabbrica, e di storie serravallesi.
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