Spezghe a e furnu
A proposito di ricette…..Nella dispensa di mia mamma non esistevano barattoli di marmellata che non fossero quelli preparati da lei. Un lavoro stagionale che riempiva l’aria di casa di piacevoli fragranze, si cominciava con le ciliegie, poi arrivavano le albicocche, le susine e le pesche. Le pesche erano graditissime anche cucinate come dolce.Mia mamma le chiamava “spezghe a e furnu”, non so se …era un dolce tipico ma a casa mia si faceva spesso con poca spesa e una facile preparazione.
Ricetta per 4 persone:
occorrono 4 pesche di media grandezza (poco mature), 1 uovo, 4 amaretti, 2 cucchiai di granella di nocciole, 1 cucchiaino di cacao amaro e 2 cucchiai di marsala.
Si dividono a metà le pesche senza sbucciarle, si elimina il nocciolo e si toglie un pò di polpa da ciascuna mezza pesca; il tutto si mette in una ciotola e dopo aver schiacciato con una forchetta il composto si unisce l’uovo e gli amaretti sbriciolati, il cacao e un goccio di marsala, mescolando ancora ben bene. Con il preparato si riempiono le mezze pesche sistemandole poi in una teglia. Prima di infornare si spolvera ciascun frutto con la granella di nocciola, versando fra una pesca e l’altra il restante Marsala. Cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 35-40 minuti e servite le pesche fredde. E’ un dolce molto buono e mi ricorda la mia infanzia.
Anna Maria Ferrari (Serravallesi Inquieti)