L’apertura del Consultorio familiare
Ancor prima dalla legge 833 del 23 dicembre 1978, con la quale venne istituito il Servizio Sanitario Nazionale, Serravalle apre il Consultorio familiare il 7 febbraio 1978, con la presenza di un ginecologo, nella nuova sede di Via Brodolini. Ne dà notizia La Stampa con un articolo pubblicato il 31 gennaio, scritto dall’allora ventiduenne Walter Gianneschi, poi funzionario del Comune di Serravalle Scrivia.

Il Consultorio venne poi trasferito in alcuni locali situati a pian terreno, presso l’ospedale San Giuliano e successivamente in Via Angelo Divano.
Il consultorio familiare in Italia venne istituito con la legge del 29 luglio 1975, numero 405 (istituzione dei consultori familiari) allo scopo di intervenire in sostegno alla famiglia o al singolo che vi faccia ricorso. L’articolo 1 di detta legge recita
Il servizio di assistenza alla famiglia e alla maternita’ ha come scopi: a) l’assistenza psicologica e sociale per la preparazione alla maternitaà ed alla paternità responsabile e per i problemi della coppia e della famiglia, anche in ordine alla problematica minorile; b) la somministrazione dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte dalla coppia e dal singolo in ordine alla procreazione responsabile nel rispetto delle convinzioni etiche e dell’integrità fisica degli utenti; c) la tutela della salute della donna e del prodotto del concepimento; d) la divulgazione delle informazioni idonee a promuovere ovvero a prevenire la gravidanza consigliando i metodi ed i farmaci adatti a ciascun caso.
Ora, nonostante le problematiche presenti nel nostro territorio con molti immigrati, strati sociali con difficoltà economiche/linguistiche e una popolazione molto anziana con difficoltà di accesso alle cure, il Consultorio è stato ridotto come orari e tutto il distretto sanitario è stato chiuso. Un altro aspetto del crollo del SSN che ci riguarda molto da vicino.