Erbario
L’idea di un erbario nasce con la passione per la natura stimolata durante i frequenti soggiorni dell’infanzia presso i nonni. Il nonno Pierluigi, avvocato e scrittore, mi apriva i segreti delle stelle del cielo; la nonna Thea, di origine e cultura tedesca, mi raccontava, durante le molte passeggiate, storie di animali e di fiori: di questi ultimi mi indicava sempre i nomi, anche se talvolta faceva uso di un po’ di fantasia.
Quando nel 1972 realizzai il mio sogno di avere una casa mia, presso quella dei nonni a Serravalle Scrivia, iniziai questa raccolta, senza alcuna pretesa di scientificità o di completezza.
Intorno a questo passatempo si sono coagulate molte altre cose: la crescente curiosità e la concreta necessità di organizzare e catalogare il materiale hanno arricchito la mia biblioteca di numerosi manuali di botanica; ho esteso l’abitudine di raccogliere esemplari anche ai miei viaggi, alle mie escursioni, così che accanto alla flora locale sono comparse la Alpina e la Mediterranea.
Così è nata questa raccolta, destinata solo al mio piacere; ma col passare del tempo è cresciuta oltre la mia immaginazione e le insistenze del paziente consorte con la complicità dei figli mi ha convinto ad un passo che da sola non avrei mai compiuto: pubblicare questo erbario.
Questa è l’introduzione che Dorothea Rodocanachi Roidi, nipote di Peierluigi Erizzo (Il regalo del Mandrogno) premette al suo affascinante Erbario; esso contiene la maggior parte (416 tavole) della flora spontanea di Serravalle (e molti esemplari di quella alpina – 175 tavole – e mediterranea – 241 tavole).
Per esplorarlo: http://erbario.almagioni.com/