TORRIELLI, Tonina
Cantante – (Serravalle Scrivia, 22 marzo 1934)
Antonietta Torrielli, in arte Tonina, inizia a lavorare come operaia di una fabbrica dolciaria di Novi Ligure; nel 1955 è finalista del concorso per voci nuove della RAI e l’anno dopo partecipa al Festival di Sanremo. Con Amami se vuoi conquista il secondo posto. Con quel brano partecipa anche all’Eurofestival. Il successo è immediato e i giornali la ribattezzano “la Caramellaia di Novi” sopranome a lei sicuramente poco gradito (leggi qui una sua intervista)
Sul palco sanremese si presenta ancora nel 1958 con due canzoni: Mille volte in coppia con Cristina Jorio; e soprattutto con L’edera, eseguita in coppia con Nilla Pizza, di cui era considerata dal gossip dell’epoca “la rivale”. L’edera è, insieme a Tua, dell’anno successivo, il suo più grande successo, giudicato positivamente anche dalla critica musicale per la modernità dell’interpretazione.
E’ nuovamente protagonista a Sanremo nel 1959 con Adorami e Il nostro refrain insieme a Nilla Pizzi e Tua con Jula De Palma; nel 1960 con Colpevole in coppia con Nilla Pizzi e Perderti con Arturo Testa; nel 1961 con Febbre di musica; nel 1962 con Aspettandoti e nel 1963 con Com’è piccolo il cielo.
Dopo il suo matrimonio con l’ex batterista dell’orchestra Angelini, Mario Maschio, riduce l’attività artistica fino a concluderla intorno al 1965, con centinaia di dischi all’attivo. Tra i suoi successi sono da ricordare Gli zingari, La violetera, Tango del cuore, Appuntamento a Madrid, Bacio di fuoco, Il giramondo, La nostra estate, Nessuno, e Siboney.
Tonina Torrielli abbandona il palcoscenico nel 1965, a soli trentuno anni di età. A Torino, città in cui ha scelto di eleggere la propria residenza, la cantante sarà titolare per molti anni, insieme a suo marito, di un negozio di dischi e di strumenti musicali situato in piazza Castello 43, che chiude nel 2003, dopo più di quarant’anni di attività.
Questa è una foto scattata da una finestra di casa mia (quando abitavamo sopra il negozio) verso la fine degli anni 50 … si era usciti dalla guerra da poco più di un decennio e il boom degli anni 60 stava arrivando, ma i soldi erano pochi, nonostante i miei avessero il negozio. Lo puoi vedere dal panorama della finestra della cucina. La Torrielli, fintanto che abitava a Serravalle, aveva abitazione lassù in fondo, non so bene se quella finestra aperta su in alto .. o leggermente dietro a sinistra … quindi non visibile … ma la sua voce arrivava distintamente ..da lì si sentiva la Tonina che alle ore più strane .. cantava. Perché ha abitato li vicino per un certo tempo … noi si apriva la finestra per sentirla meglio.. alla frase ‘”ug è a Tunèina ka kàunta’ .. si apriva la finestra … (cit. Lorenzo Punta)
Non mi piaceva essere chiamata la “caramellaia di Novi Ligure”