CABELLA, Carlo

Carlo Cabella, figlio di Vincenzo Cabella e di Luigia Cabella, contadini. Nacque l’8 aprile 1911, a Serravalle. Agricoltore, celibe. Modesto proprietario terriero. Terminata la scuola con la classe quarta elementare, trovò occupazione anche come manovale. Il 10 settembre del 1931 si presentò alla visita di leva e venne dichairato abile ed arruolato, soldato del Regio Esercito. Il 13 marzo del 1932 venne chiamato alle Armi, assegnato al 6° Reggimento di Artiglieria Pesante Campale. Il 10 agosto del 1933 venne congedato. Il 10 aprile del 1935 venne richiamato alle armi e trasferito al 12° Reggimento di Artiglieria di Divisione di Fanteria. Destinato all’Africa Orientale, il 12 maggio partì per l’Eritrea, aggregato al Magazino Speciale di Artiglieria e Mascalcia. Imbarcato da Napoli giungerà a Massaua il 24 maggio. Conclusa l’avventura in Africa posto nella forza in congedo. Il 6 dicembre del 1940 venne nuovamente chiamato alle Armi e mobilitato per i Balcani con il 2° Gruppo del 36° Reggimento d’Artiglieria. Il 7 febbraio del 1941 venne imbarcato a Bari con destinazione Durazzo, Albania, dove prese terra l’8 febbraio. In zona di guerra, in territorio greco, il 20 giugno del 1942, contrasse la malaria e dovette ricorrere alle cure dell’Ospedale da Campo n. 809. Il 9 settembre del 1943, in seguito ai tragici eventi dell’Armistizio, venne fatto prigioniero dai militari tedeschi.

Rimpatriato dalla Grecia, venne inviato sul fronte russo. Catturato dai sovietici morì per malattia durante la prigionia in Russia, in località non nota, il 1 dicembre 1944 (Nella foto in alto, tratta dal sito www.unirr.it, soldati italiani nell’inverno russo).