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GROSSO, Maggiorino

Contadino, ciclista categoria Indipendenti.

Maggiorino Grosso (di Fiorenzo e Paola Alice, Serravalle Scrivia, 28 maggio 1912 / Ceranesi, Genova, 20 aprile 2001).

Maggiorino Edoardo Grosso, nacque a Serravalle Scrivia, il 28 maggio 1912, a Cascina Clelia. Figlio di Fiorenzo Grosso, contadino, e di Paola Alice, casalinga. Maturata la passione per lo sport ed in particolare l’amore per la bicicletta, intraprese la carriera ciclistica. Dotato di buone qualità atletiche si costruì, con fatica e determinazione, visse un’avventura nel mondo delle due ruote che durò poco meno di un decennio, dal 1931 al 1940. Egli militò nella categoria “Indipendenti” dal 1932 al 1937. Grosso si mise in mostra nelle piccole competizioni locali, in un periodo in cui il Novese e l’Oltregiogo, le terre dove nacque e pose le solide radici del suo mito il “Campionissimo” Costante Girardengo, si mostrarono un’inesauribile fucina di ottimi ciclisti. Negli anni Trenta iniziarono la loro avventura sportiva una folta pattuglia di ciclisti serravallesi, Primo Zuccotti, Giovanni Firpo, Osvaldo Bailo, oltre i fratelli stazzanesi Giovanni e Luigi Campastro (serravallesi d’adozione), al cassanese Augusto Como ed al boschese Luigi Giacobbe (novese d’adozione).

Dagli articoli delle cronache sportive del 1931 le notizie dei primi significativi risultati conseguiti da Maggiorino Grosso. Il 25 luglio partecipò alla riunione ciclistica podistica organizzata allo “Stadium Marengo” di Novi Ligure. Egli si classificò quarto nella gara di velocità dilettanti classificandosi dietro a Giacobbe Junior, Albrisi ed Osvaldo Bailo, mentre si aggiudicò la gara all’”Americana” a coppie su 12 giri, al fianco di Augusto Como, vincitore di due “Giri dell’Appennino”, battendo il duo composta da Luigi Giacobbe e da Bailo[1]. Il 27 settembre, Grosso concluse al 31° posto la prestigiosa “Coppa Bernocchi”[2], una delle cosiddette “classiche d’autunno” del calendario ciclistico italiano, il cui tracciato è da sempre disegnato tra il Varesotto e l’Alto Milanese, con partenza ed arrivo a Legnano. Un evento che ancora oggi fa parte del programma del noto “Trittico lombardo”, assieme alla “Tre Valli Varesine” ed alla “Coppa Agostoni”. Nel 1932, dal 17 al 21 aprile, si classificò dodicesimo al “Gran Piemonte” (“Giro del Piemonte”), manifestazione a tappe[3]. Ad aggiudicarsi la competizione il due volte Campione del Mondo Dilettanti su gara in linea, Giuseppe Martano. Il 2 ottobre, Maggiorino, con la maglia della squadra genovese “S.S. Aquila Fegino”, si aggiudicò la settima piazza alla “Milano – Modena”. In corsa anche Firpo, che giunse secondo, battuto da Mario Cipriani (vincitore di due tappe al “Giro d’Italia”)[4]. Il 9 ottobre, Grosso ascrisse il suo nome nella classifica della “Tre Valli Varesine”, chiudendo la gara in tredicesima posizione. Dietro al vincitore, Domenico Piemontesi, medaglia di bronzo al Mondiale su strada 1927, ed al piazzato Alfredo Bovet, il novese Luigi Giacobbe (originario di Bosco Marengo corse più volte “Giro” e “Tour”, vinse una “Tre Valli Varesine” ed un tappa della “Rosa” nel 1931. Nella classifica finale del “Giro” si posizionò due volte secondo, nel 1930 e nel 1931, indossò per un giorno la maglia rosa). Per Firpo, l’ottava posizione.[5]

Nel 1933, Grosso prese parte alla sua prima “Milano – Sanremo”, la “Classicissima di primavera”, il 26 marzo sfrecciò sul leggendario traguardo di Via Roma in dodicesima posizione. Un risultato lusinghiero, nell’edizione vinta dalla “Locomotiva umana”, Learco Guerra. In classifica Maggiorino fu preceduto da atleti ben più illustri… Costante Girardengo, undicesimo, Michele Mara, decimo, ed Alfredo Binda, sesto. Per Firpo la sedicesima piazza.[6] Il 6 aprile, il ciclista vignolese corse il “Giro del Lazio”, giungendo secondo nella prima tappa, quarto nella seconda ed infine tredicesimo in classifica generale[7]. Ingaggiato per il “Giro d’Italia” Maggiorino fu tra i 97 atleti partenti della “corsa rosa”: il 6 maggio, nella prima tappa, si classificò ventiduesimo; nella frazione successiva, trentunesimo. Purtroppo, alla terza tappa, si ritirò dalla gara, dominata da Alfredo Binda.[8] Per Grosso ancora un’opportunità di confrontarsi con ciclisti del calibro del belga Jef Demuysere, Domenico Piemontesi e Giuseppe Olmo. Nel 1934, il 26 marzo, Maggiorino partecipò nuovamente alla “Sanremo”, che concluse in 57° posizione[9]. Ad aggiudicarsi la corsa Demuysere. L’8 aprile, Maggiorino è tra i partecipanti alla prestigiosa “Milano – Torino”, la corsa ciclistica più antica del mondo, incontrastato dominio di Costante Girardengo vincitore per 5 edizioni. Il ciclista serravallese conquistò la dodicesima posizione nella classifica guidata da Cipriani[10]. Il 6 maggio, torna a sfrecciare per le strade del suo Piemonte, concludendo in 21° piazza il “Gran Piemonte”, vinto da Guerra, davanti a Giuseppe Martano (due volte Campione del Mondo tra i dilettanti, due volte su podio alla “Gran Boucle”) ed Olmo[11]. Iscritto a foglio firma tra i 105 partenti del “Giro d’Italia”, Maggiorino corse cinque tappe, con un nuovo abbandono della gara alla sesta frazione. Nella prima si piazzò 73°; 11° nella seconda, 76° nella terza, 53° nella quarta, 81° nella quinta.[12] Questo il podio: Guerra, Francesco Camusso (vincitore del “Giro” del 1931), Giovanni Cazzulani. Nel 1934, alla “Milano – Sanremo” corse anche un altro ciclista serravallese, Giulio Campastro, che giunse diciassettesimo. Grosso tagliò il traguardo prima di un altro, assai blasonato, atleta serravallese Osvaldo Bailo che si classificò 62°.[13] In questa edizione ad imporsi fu Debuyserre. 

Nel 1936 Maggiorino si ripropose alla partenza della “Milano – Torino”, il 29 marzo, giungendo diciannovesimo nella generale guidata da Cesare Del Cancia (vincitore di una “Milano – Torino” e una “Tre Valli Varesine”).[14] Il 28 giugno fu undicesimo alla “Gran Piemonte”, competizione conquistata da Aldo Bini (medaglia d’argento la Mondiale in linea), davanti ad Olmo e Cazzulani[15]. Il 12 settembre giunse 8° alla “Coppa Bernocchi”[16]. Il 27 settembre, è 7° alla “Milano – Modena”[17]. Il 22 novembre, 39° alla “Genova – Nizza”, vinta da Pietro Rimoldi[18]. Nel 1936 giunse sesto alla “Coppa Brilli Peri”, sollevata da Cino Cinelli (futuro vincitore tra il 1937 e il 1944 di 3 tappe del “Giro d’Italia”, di un “Lombardia” e una “Milano – Sanremo”, fondatore dell’omonima azienda di telai per biciclette). Alla “Sanremo” giunge ventesimo, precedendo Giovanni Valetti (vincitore del “Giro d’Italia” del ’38 e primo italiano ad aggiudicarsi il “Giro della Svizzera”), Bartali e Como. La competizione venne vinta in volata da Angelo Varetto (vincitore di una “Milano – Sanremo”).[19] 

Nel 1937, il 19 marzo, Grosso giunse nono alla “Milano – Sanremo”, concludendo la gara davanti ad atleti di primo piano come Valetti ed Enrico Mollo. La vittoria arrise al coraggio di Cesare Del Cancia (vincitore di una “Milano – Torino” e una “Tre Valli Varesine”) a coronamento di un’entusiasmante fuga di ben 150 km. In classifica, sesta posizione per Osvaldo Bailo.[20] Il 4 aprile, Grosso giunse 10° alla “Milano – Modena”[21]. Presentatosi nuovamente alla punzonatura del “Giro d’Italia” fu testimone privilegiato della costruzione della leggenda di Gino Bartali, l’“uomo d’acciaio”, che proprio quell’anno si aggiudicò la sua prima edizione del “Giro”. Questa volta Grosso corse 10 tappe su 19, prima di ritirarsi nuovamente.[22]
Il 19 settembre 1937, Maggiorino prese parte all’importante “Criterium degli Assi”, di Novi Ligure, evento organizzato dalla Società Ciclistica “Costante Girardengo” in collaborazione con l’Azienda Autonoma Proloco Novese, e la direzione sportiva del “Gira” in persona. La manifestazione richiamò in città i grandi nomi del pedale nazionale e numerosissimi spettatori: quindicimila persone[23], sportivi, tifosi e semplici curiosi, si assieparono lungo il percorso di gara per assistere alla sfida tra i professionisti: 102 km su strada, per 80 giri, in un veloce circuito chiuso. Tanti i campioni in corsa. Particolarmente atteso Gino Bartali, il vincitore del “Giro d’Italia”, convalescente dalla caduta che lo estromise dalla lotta per la conquista del “Tour de France”. Tra i partenti citiamo anche Giuseppe Olmo, Domenico Piemontesi, Walter Generati (vincitore di due tappe al “Giro d’Italia” e una al “Tour De France”) e Francesco Camusso (vincitori di tappa al “Giro di Francia”), Aurelio Scazzola (Campione Italiano Indipendenti 1936), Del Cancia, Zuccotti, Como, Negrini, Bailo, e Vasco Bergamasch.[24]

La kermesse fu l’occasione per una grande festa popolare dello sport, all’esibizione dei professionisti si aggiunse il Convegno Ciclistico Dopolavoristico Interregionale Piemonte, Liguria, Lombardia[25] che accese le vie e le piazze novesi dei colori delle maglie indossate dalle varie squadre, protagoniste di un festoso e variopinto carosello ciclistico. Alla presenza delle autorità civili e dei gerarchi fascisti locali: …I Ciclisti hanno reso omaggio ai Monumenti dei Caduti Novesi, nella Campagna d’Africa, nella Grande Guerra, per la Rivoluzione e per l’Impero…[26] Il “Criterium” fu raccontato dalla stampa come …il più importante del genere disputatosi quest’anno in Italia…” Ospite d’onore Alfredo Binda, invitato direttamente dall’avversario di sempre, Costante Girardengo: …i due indimenticabili atleti compiranno in coppia il giro d’onore col quale si aprirà il “Criterium”…[27]: A testimoniare l’importanza della manifestazione la partecipazione del Segretario della Federazione Ciclistica Italiana, il novese Mario Ferretti, ed altre personalità dello sport ciclistico italiano.[28] Il 2 maggio 1940, l’ultima gara di rilievo a cui prese parte Maggiorino Grosso fu il “Giro del Piemonte”, concluso in quarantesima posizione, nella classifica dominata nell’ordine da Cino Cinelli, Aldo Bini e Osvaldo Bailo[29].

Il 23 maggio 1982, durante il primo raduno regionale di veterani dello sport, Grosso fu insignito del premio “Costante Girardengo”. Premiati anche i ciclisti Luigi Giacobbe, Antonio Negrini (originario di Molare, terzo al “Giro d’Italia” 1927 e quarto in quelli del 1929, vincitore del “Giro del Piemonte” del 1929, del “Giro di Lombardia” del 1932), Osvaldo Bailo ed Aldo Rivano (genovese, stazzanese d’adozione).[30]

Maggiorino Grosso morì il 20 aprile 2001, a Ceranesi, piccolo paese dell’Appennino Ligure, poco distante da Campomorone, dove negli anni si era trasferito e sposato nel 1946.


Immagini

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Film Museum Ferrania


[1] https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3331953;1

[2] https://www.cyclingranking.com/races/1931/coppa-bernocchi

[3] https://www.procyclingstats.com/race/gran-piemonte/1932/stage-4

[4] http://www.memoire-du-cyclisme.eu/anc_italie/modena1932.php

[5] https://www.cyclingranking.com/races/1932/53/tre-valli-varesine

[6] https://www.procyclingstats.com/race/milano-sanremo/1933/result

[7] https://www.cyclingranking.com/races/1933/giro-del-lazio

[8] https://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/archivio-storico/it/edizioni/edizione_21.shtml

[9] https://www.procyclingstats.com/race/milano-sanremo/1934/result

[10] https://www.cyclingranking.com/races/1934/52/milano-torino

[11] https://es.firstcycling.com/rider.php?r=18456

[12] https://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/archivio-storico/it/edizioni/edizione_22.shtml

[13] https://www.procyclingstats.com/race/milano-sanremo/1934/result

[14] https://www.cyclingranking.com/races/1936/52/milano-torino

[15] https://www.cyclingranking.com/races/1936/giro-del-piemonte

[16]https://web.archive.org/web/20230407193002/https://www.memoire-du-cyclisme.eu/cla_italie/bernocchi_1936.php

[17] http://www.memoire-du-cyclisme.eu/anc_italie/modena1936.php

[18] https://es.firstcycling.com/rider.php?r=18456

[19] https://www.procyclingstats.com/race/milano-sanremo/1936/result

[20] https://www.procyclingstats.com/race/milano-sanremo/1937/result

[21] http://www.memoire-du-cyclisme.eu/anc_italie/modena1936.php

[22] https://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/archivio-storico/it/edizioni/edizione_25.shtml

[23] https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3349885;1

[24] https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3350203;1

[25] https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3350203;1

[26] https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3343328;1#

[27] https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3349881;1

[28] https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3343320;1

[29] https://www.procyclingstats.com/race/gran-piemonte/1940/result

[30] https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3200700;1


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