Il fiore del mese di aprile
Erythronium dens-canis
Questa deliziosa pianticella, della famiglia delle gigliacee, è diversa da qualsiasi altra specie presente dalle nostre parti. È alta una ventina di centimetri e cresce spontanea nei sottoboschi radi del nostro territorio; è considerata rara e di conseguenza è protetta. Pur essendo senza dubbio una pianta rara, ha la prerogativa di formare macchie estesissime là dove si insedia.
Fa capolino a marzo con due foglie lanceolate di colore verde glauco fortemente macchiettato di porpora, sopratutto sulla pagina superiore.
Fiorisce poi ad aprile con fiori solitari penduli di colore bianco-rosa, talora anche lilla, con sei tepali piegati all’indietro.
Sviluppa poi una capsula ovoidale che contiene numerosi semi.
Il nome generico fa riferimento al colore del fiore che normalmente è rosato (Erythros=rosso); mentre l’epiteto specifico (dens-canis) ha una etimologia molto semplice: il bulbo a forma acuminata ricorda il dente di un cane.
Come molte bulbose precoci, ha la caratteristica di compiere tutto il suo ciclo vegetativo nell’arco di un paio di mesi per poi rimanere dormiente per il resto dell’anno.
Non cedete alla tentazione di raccoglierla: in vaso non farebbe nessuna figura e appassirebbe molto velocemente, mentre nel suo habitat è bellissima da vedersi.