Il fiore del mese di luglio
Papaver rhoeas (Papavero)
È una pianta annuale alta fino a 80 cm, ramificata e con fusti pelosi.
Produce fiori grandi, rosso vivo, con macchia nera alla base.
Il frutto è una capsula priva di peli.
Cresce nei campi e ai margini stradali dove fiorisce da giugno a luglio.
Il nome del genere (papavero) è affine all’arabo “papámbele” e al sanscrito “papavara” = succo pernicioso, ma più comunemente si ritiene derivi dal latino “papaver“, che a sua volta proveniva dal celtico “papa” = pappa per i bambini; probabilmente ricorda il suo uso in passato, quando veniva aggiunto ai cibi, in particolare quelli dei bambini, per conciliarne il sonno.
Il nome specifico (roheas) deriva dal greco “rheo“= scorrer via, indica i petali presto caduchi, che scorrono, ad ogni soffio di vento oppure da “róia” = melograno: per il colore rosso.
Produce un lattice che contiene un alcaloide leggermente velenoso, fatto che non impedisce a qualcuno di consumarne le neonate foglioline in frittate e minestre.
È considerata pianta infestante dei campi coltivati fino dai tempi dell’antichità. A causa dei moderni metodi di coltivazione è sempre più raro vedere campi rossi; ne rimangono alcuni, nelle piccole proprietà.
Vi segnalo una splendida distesa sulla destra della strada che porta da Serravalle a Vignole, dopo il ponte sul Borbera e prima del cancello di Precipiano.
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