CALENDARIO DELLA SCRIVIA, Ottobre 2022, la Volpe
La Volpe (vulpes vulpes)
Non si può certo dire che la porzione della Scrivia più prossima all’abitato di Serravalle sia un ambiente tipico della volpe, ma scendendo verso valle in direzione di Stazzano/Cassano dove il greto è più ampio e con macchie di vegetazione qualche incontro è decisamente possibile.
Sebbene appartenga all’ordine dei carnivori ed in particolare alla famiglia dei canidi, la volpe è onnivora, caratteristica che le consente di variare l’alimentazione secondo le disponibilità del momento e che è alla base della sua proverbiale adattabilità a moltissimi ambienti diversi.
Si nutre di lepri, conigli, roditori, ricci, ma tende ad escludere i toporagni e le talpe; mangia insetti, uccelli, uova, lombrichi, carogne e rifiuti. In estate e in autunno integra la sua dieta con frutti selvatici e bacche. Le sue esigenze alimentari sono di circa 500 gr. di cibo al giorno.
La caratteristica morfologica più evidente è la lunga e folta coda con la punta bianca. La pelliccia è bruno fulva sul dorso, bianca sul ventre. La corporatura è snella, la testa triangolare, con muso aguzzo ed orecchie larghe ed erette. Olfatto ed udito sono i principali mezzi per esplorare il territorio, ma anche la vista è discreta.
In gennaio-febbraio i maschi corteggiano le femmine e poi avvengono gli accoppiamenti: di solito la volpe ha un rapporto monogamico e le coppie rimangono unite fino allo svezzamento dei piccoli. La tana, che viene costruita preferibilmente nei boschi, su terreno morbido in pendii assolati, è spesso munita di diverse uscite di sicurezza .
Le nascite avvengono dopo circa 50 giorni di gestazione: nei primi 15 giorni di vita dei cuccioli le femmine non li lasciano mai ed è il maschio a rifornirli di cibo.
L’allattamento dura un mese, durante il quale però gli adulti portano ai piccoli anche cibo rigurgitato che integra la loro dieta. Lo svezzamento si completa in due mesi. In giugno i piccoli cominciano a seguire i genitori nella ricerca del cibo. Alla fine dell’estate i maschi abbandonano la famiglia per iniziare a girovagare andando incontro a forti competizioni per appropriarsi di un territorio e per conquistare una femmina. Questi meccanismi evitano il sovrappopolamento e grandi fluttuazioni di questa specie, per la quale di fatto l’unico fattore limitante è quindi la disponibilità di cibo oltre alle persecuzioni umane.
Molto importante è la comunicazione fra animali (utile per marcare il territorio, segnalare la propria presenza e comunicare con l’altro sesso) che avviene attraverso diversi mezzi: segnali olfattivi prodotti da speciali ghiandole, escrementi deposti bene in vista, movimenti della coda come segnale visivo e latrati alternati a guaiti come segnale uditivo.
L’incontro con la volpe anche se non troppo frequente è quasi sempre soddisfacente: se la distanza non è troppo breve l’animale si ferma e ci studia per un poco regalandoci una immagine che ricorderemo con piacere.