CAVO DRAGONE, Giuseppe
Immagine in evidenza: il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, da “Open”, 7 marzo 2022
Giuseppe Cavo Dragone, Ammiraglio italiano, Capo di Stato Maggiore della Difesa dal 6 novembre 2021. (Arquata Scrivia, 28 febbraio 1957)
Premessa redazionale. In ragione della delicatezza del ruolo attualmente ricoperto dall’Ammiraglio, Chieketé utilizzerà quasi esclusivamente quanto già presente sul sito del Ministero della Difesa e su qualche articolo presente in rete. Ci sia tuttavia concesso far presente come nelle sue vene scorra sangue serravallese. Il padre Emilio Cavo (Serravalle Scrivia, 1909 – 1957), commerciante di stoffe, nato a Serravalle, purtroppo muore nel novembre 1957, quando Giuseppe ha solo sette mesi. La madre, Lucia Clelia Tedesco, è invece di origini liguri.
Dopo il conseguimento della maturità classica presso l’Istituto Andrea Doria di Novi Ligure, è entrato in Accademia Navale nell’ottobre del 1976 per seguire il Corso Normale per Ufficiali di Stato Maggiore.
Nel giugno 1980 ha terminato il periodo accademico e, dopo un breve periodo a bordo della Fregata Orsa, è stato inviato presso le scuole di volo della U.S. Navy in Florida e nel Texas dove dopo circa un anno ha conseguito il brevetto di pilota di velivoli ad ala fissa (multimotori a elica) e, dopo ulteriori sei mesi, quello di pilota di elicotteri.
Rientrato in Italia nel settembre 1981, è stato imbarcato come pilota di elicotteri AB-212 sul Cacciatorpediniere Ardito in occasione dell’impiego delle Unità della MMI nelle acque del Libano.
Al termine di questa attività è rimasto a bordo di fregate della classe Maestrale come pilota di elicottero ricoprendo l’incarico di Capo del Servizio Volo fino all’agosto del 1987, quando ha assunto il Comando, nel grado di Tenente di Vascello, del cacciamine Milazzo con cui, dal settembre ’87 al marzo ’88, ha partecipato alla prima missione nel Golfo Persico.
Al termine del periodo di Comando è stato trasferito alla Stazione Elicotteri di Luni (SP) per la transizione sull’elicottero SH-3D.Dopo breve tempo, all’approvazione della legge che permetteva alla Marina Militare di acquisire propri velivoli da combattimento da imbarcare sulla portaeromobili Giuseppe Garibaldi, è stato inviato nuovamente negli Stati Uniti per conseguire il brevetto su caccia convenzionali imbarcati, effettuare la transizione sul velivolo a decollo e atterraggio verticale AV8-B (Harrier), conseguire la qualifica di “pronto al combattimento” presso gli squadroni operativi del U.S. Marine Corps, comandare il primo nucleo di Piloti e Tecnici italiani in addestramento in U.S.A. per la neo-nata componente aviogetti della Marina Militare. Nell’ambito di questo periodo, egli ha conseguito l’abilitazione all’appontaggio con velivoli jet da portaerei nel gennaio 1990 in Florida e il brevetto di pilota di aviogetto in Mississippi nell’agosto 1990. Dopo la consegna dei primi due velivoli Harrier alla Marina avvenuta nel maggio 1991 in Carolina del Nord (U.S.A.), con il proprio team, ha preparato il rientro in Italia della componente che è stata prelevata da Nave Garibaldi nelle acque statunitensi nel settembre dello stesso anno.
È stato il primo Comandante del Gruppo Aerei Imbarcati (settembre 1991 – settembre 1993).
Per un ulteriore anno è stato nuovamente inviato in Arizona per effettuare un addestramento specifico su un modello di Harrier per il combattimento notturno e sulla versione del velivolo con il radar da combattimento.
Al rientro dagli Stati Uniti è stato destinato presso il Comando in Capo della Squadra Navale, dove ha ricoperto l’incarico di Addetto alle operazioni e all’addestramento della componente aerea imbarcata.
Dopo circa un anno ha frequentato la Scuola di Guerra (Istituto di Guerra Marittima) a Livorno e l’Istituto di Stato Maggiore Interforze a Roma. Nel settembre 1996, con il grado di Capitano di Fregata, gli è stato assegnato il Comando della Fregata Euro, con sede a Taranto e dopo un anno, è tornato a comandare il Gruppo Aerei Imbarcati a Grottaglie (TA).
Dal 27 settembre 2002 al 16 ottobre 2004 è stato il Comandante della Portaeromobili Giuseppe Garibaldi.
Nel periodo compreso tra il 13 dicembre 2004 ed il 24 giugno 2005 ha frequentato la 56^ sessione dell’Istituto Alti Studi della Difesa.
Ha conseguito la laurea in Scienze della Difesa e Sicurezza nel dicembre 2002 presso l’Università di Pisa e la laurea in Scienze Politiche nell’ottobre 2005 presso l’Università di Trieste.
Dal 27 ottobre 2005 al 5 settembre 2008 ha ricoperto l’incarico di Comandante delle Forze Aeree della Marina Militare e di Capo del 6° Reparto Aeromobili dello Stato Maggiore Marina.
Dall’11 settembre 2008 al 12 ottobre 2011 è stato il Comandante del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare.
Dal 13 ottobre 2011 al 17 ottobre 2014 ha ricoperto l’incarico di Comandante dell’Accademia Navale.
Il 24 gennaio 2012 il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Grosseto, dottoressa Valeria Montesarchio, emetteva ordinanza di ammissione di incidente probatorio nell’ambito del Procedimento Penale con oggetto “Naufragio occorso alla motonave Costa Concordia in data 13 gennaio 2012 presso l’isola del Giglio” nominando l’Ammiraglio CAVO DRAGONE “perito consulente del GIP” nonché Capo dello stesso Collegio Peritale. Il conferimento di tale incarico veniva confermato il 10 dicembre 2013 nella fase successiva del procedimento penale dal Collegio presieduto dal Dottor Giovanni Puliatti, fino al termine del dibattimento.
Dal 3 novembre 2014 al 26 giugno 2016 ha ricoperto l’incarico di Comandante interforze per le operazioni delle Forze Speciali (C.O.F.S.).
Dal 1° luglio 2016 ha assunto l’incarico di Comandante Operativo di vertice Interforze
(C.O.I.).
Dal settembre del 2002, con una sola breve interruzione di sei mesi per la frequentazione della 56^ sessione I.A.S.D., è al Comando di Enti operativi e di vertice della Marina Militare ed Interforze, vantando così un periodo continuativo di oltre tre lustri.
Ha al suo attivo oltre 2.500 ore di volo tra elicotteri ed aviogetti da combattimento.
Anche se con un po’ di “ruggine”, si fregia del titolo di cintura nera di 1° Dan di Karate stile Shotokan.
Dal 22 giugno 2019 al 5 novembre 2021 ha ricoperto l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Marina.
Dal 6 novembre 2021 ricopre l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa.
È sposato con la signora Rosa, ha tre figli: Michele, Umberto e Ginevra Francesca.
L’Ammiraglio Cavo Dragone è insignito delle seguenti onorificenze, decorazioni, distinzioni onorifiche e nastrini di merito:
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
Medaglia Mauriziana al Merito dei 10 lustri di carriera militare;
Medaglia Militare al Merito di lungo comando (20 anni);
Medaglia d’Onore di lunga navigazione marittima (10 anni);
Medaglia Militare Aeronautica di lunga navigazione aerea (20 anni);
Croce d’Oro per anzianità di servizio (40 anni);
Croce Commemorativa per la partecipazione alle operazioni di concorso al mantenimento della sicurezza internazionale nell’ambito delle operazioni militari in
Afghanistan;
Medaglia commemorativa per il personale della Marina Militare impegnato nel Golfo
Persico 1988;
Medaglia Commemorativa nazionale per le operazioni di antipirateria; Croce commemorativa delle missioni di pace:
Servizio Militare di Pace Forza Multinazionale Libano;
Missione Militare di Pace in Kosovo
Medaglia NATO Bosnia-Erzegovina;
“The Common Security and Defense Policy Service Medal” – EUNAVFORMED Sophia;
Nastrino di Merito per il servizio prestato presso lo Stato Maggiore Difesa;
Nastrino di Merito per il servizio prestato presso lo Stato Maggiore Marina con oltre 10 anni di servizio;
Distintivo sportivo tedesco (Deutscher Olympischer SportBund), oro.
Distintivi di merito e abilitazioni:
Pilota militare;
Brevetto Aviatore Navale U.S. Navy;
Istituto Alti Studi per la Difesa;
Istituto Superiore Stato Maggiore Interforze;
Paracadutista militare;
Distintivo dorato per personale pilota e specialista dei Reparti aerei M.M.;
Distintivo tradizionale per il personale di COMSUBIN;
Abilitazione lavori subacquei e lavori in carena;
Brevetto subacqueo operatore servizio di sicurezza abilitato lavori in carena (OSSALC).