La collezione Santo Varni
Santo Varni (Genova, 1º novembre 1807 – Genova, 11 gennaio 1885) è uno scultore genovese del diciannovesimo secolo.
Perfezionatosi a Firenze, la maggior parte delle sue opere si trovano all’interno del Cimitero Monumentale di Staglieno. Al di là della sua attività di scultore, Santo Varni è attento osservatore dell’entroterra ligure ed in particolare di Gavi e di queĺla Libarna appena dissepolta nell’ottocento.
Su alcuni quaderni Varni ama descrivere ciò che in questi luoghi colpisce la sua attenzione. Inoltre a Libarna raccoglie alcune pietre dure che un tempo avevano arricchito monili e gioielli. Questa collezione, dopo la sua morte, rimane di proprietà dei discendenti, ma nel 2007, su indicazione della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Regione Piemonte e grazie al finanziamento della Regione Piemonte, l’Amministrazione Comunale di Serravalle riesce ad acquisirla. Dal 2018 le pietre sono esposte nelle sale museali al piano terra del Municipio.
Il Comune di Serravalle Scrivia ha ora provveduto alla sistemazione e digitalizzazione del quaderni che, insieme ad altra ricchissima documentazione, saranno consultabili su di un portale di imminente attivazione, raggiungibile all’indirizzo internet www.santovarni.it.
Il progetto e il portale verranno presentati al pubblico nel corso di un incontro pubblico che avrà luogo a Serravalle Scrivia sabato 7 maggio
Nel prossimi giorni presenteremo in dettaglio il progetto e il portale.
Qui vogliamo invece offrirvi il PDF sfogliabile (e scaricabile) di uno dei più importanti saggi dedicati da Santo Varni all’antica città romana: gli Appunti sul teatro di Libarna tratto dal suo lavoro maggiore, Appunti di varie gite fatte nel territorio dell’antica Libarna (Tipografia del RI de’ Sordo-Muti, 1873)
