Il Carnevale Stazzanese… a Serravalle! Con la videocamera di Carlo Punta e la “Bufa e scrola”
Diciamo la verità, nel secondo dopoguerra Serravalle non ha mai vantato grandi manifestazioni legate al Carnevale.
A farla da mattatore in zona è sempre stato il Carnevale Stazzanese, nato un po’ in sordina nell’immediato dopoguerra ma cresciuto rapidamente sino a diventare una delle più importanti manifestazioni carnevalesche della provincia di Alessandria e di tutta la Valle Scrivia.
Per il Carnevale Stazzanese la vera svolta avvenne con l’edizione 1966: nell’inverno dell’anno precedente era stata costituita la Pro Loco (in contemporanea con quella di Serravalle, peraltro) la quale, grazie al primo Presidente Marcello Ferrari e al suo successore Luigi Raiteri, riuscì a promuoverlo al meglio (due sfilate di carri per ogni edizione) e a organizzarlo con una dimensione sempre più di carattere provinciale. Tuttavia un pezzo di Serravalle nei grandi carnevali stazzanesi degli anni Sessanta ci fu, e non di poca importanza.
In quasi tutte le edizioni di quegli anni fu grande protagonista la banda comica serravallese Bufa e Scrola chiamata ad animare da par suo i cortei con i buffi costumi, gli estrosi strumenti e le esilaranti performance .
Serravalle era anche parte integrante del Carnevale perché ospitava la prima parte della sfilata dei carri allegorici: dopo aver attraversato l’intero paese partendo dalla camionale per arrivare al ponte sulla Scrivia e poi al Lastrico, il “carosello” entrava trionfalmente a Stazzano dove avevano luogo le premiazioni dei migliori carri e dei migliori costumi e veniva distribuita la tradizionale e pantagruelica polentata.
L’attesa per il passaggio dei carri era dunque enorme non solo a Stazzano ma anche a Serravalle: “Domenica 27 febbraio è sfilato per le gremitissime vie di Stazzano e di Serravalle l’ormai tradizionale corso mascherato stazzanese”, scriveva il “popolo Dertonino” del 3 marzo 1966 a commento del primo Carnevale organizzato dalla Pro Loco, sottolineando con evidenza il successo della banda comica serravallese, capace con la sua movimentata presenza di rendere particolarmente festoso il corteo:
Apriva il corteo il corpo musicale serravallese reduce dal successo di domenica scorsa al carnevale di Busseto (Parma), trasformato in un umoristico complesso denominato «Bufa e scrola» con strani strumenti che hanno fatto sbellicare entusiasticamente dalle risa la folla plaudente.
Un altissimo corazziere guidava il carosello dirigendo la banda folkloristica che intonava principalmente l’inno ufficiale e cioè il «carosello TV»
A immortalare i cortei dei primi anni Sessanta ci ha pensato la videocamera di Carlo Punta, i cui filmati restano come preziosa testimonianza visiva della storia serravallese degli anni del “miracolo economico”.
Nel gustoso, e prezioso, filmato che apre questo articolo Carlo Punta segue il corteo al Casello dell’autostrada, per le vie di Serravalle e infine all’ingresso nella piazza di Stazzano, con musica, polenta e vino (in bicchieri di vetro!) per tutti.
Proprio ai filmati di Carlo Punta, e alla tradizione del Carnevale stazzanese con la sua “appendice” serravallese, è dedicata una recentissima filastrocca di Benito Ciarlo che può, con un sorriso, concludere queste note:
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Un tempo quando qui si festeggiava
il carnevale con frittelle e balli
la banda Bufa e Scrola ci allietava.
E carri trascinati da cavalli
portavan mascheroni per le vie.
Quanta gente arrivava dalle valli
e c’era chi faceva acrobazie
per vincer un assaggio di prosciutto
o una delle altre leccornie.
Però io mi ricordo, soprattutto
quelle partenze dalla camionale
e le sfilate nel paese tutto
fin a Stazzano. Evviva il Carnevale!