MACINA, Armando
Armando Macina ( Stazzano, 29 gennaio 1914 / Russia, 31 gennaio 1943).
Fante, disperso nel corso della Campagna di Russia.
Armando Macina nacque il 29 gennaio 1914, a Stazzano. Durante la guerra servì come Fante nella 256° Compagnia Controcarro da 47/32, inquadrata nella Divisione “Vicenza”. Disperso il 31 gennaio 1943, in località e circostanze non note del fronte russo. Le vicessitudini della 256° Compagnia C/C in Russia è stata dettagliatamente ricostruita da Mauro Depetroni, nel saggio “Alcune note sulla Compagnia Cannoni 47/32 del 277° Reggimento della 156a Divisione di Fanteria Vicenza dagli appunti del Capitano e dalla lettera di un Fante”, tratto dal sito web www.divisionevicenza.com:
«…Il 5 ottobre la Compagnia… con tutto il Reggimento parte per il Fronte Russo da Brescia… dopo 15 giorni circa la Compagnia comandata dal sottoscritto giunge a Kupjansk. In 7 giorni di marcia arriva a Novoajdar il 28 ottobre 1942 ove la compagnia dovette presidiare oltre la cittadina anche una linea ferroviaria di circa 35 chilometri 21… La Compagnia Cannoni inquadrata nel III Battaglione del 277°, il cui Comando si sarebbe dislocato a Belokurakino, doveva sostituire inizialmente la 13a Compagnia del 354° Reggimento di Fanteria della Wehrmacht nella località di Novoajdar con i compiti di “presidio delle linee di comunicazione e la soppressione del brigantaggio esercitato dai partigiani“A Novoajdar la Compagnia viene sistemata nelle isbe presso la popolazione locale e svolge il compito territoriale del controllo di un tratto della ferrovia… La vita è lontana dal vero fronte del Don, non è particolarmente impegnativa o pericolosa (fino al 25 novembre), ma molte insidie nei boschi ed attorno alla località vengono segnalate dallo Stato Maggiore della Divisione. (Nella foto a lato, tratta dal sito www.quattara.it, un reparto cannoni controcarro da 47/32 presenta la forza)…».
Prosegue la narrazione: «…I documenti del Comando della 156a Divisione parlano chiaro ed indicano una situazione tutt’altro che tranquilla, si stima un certo numero partigiani pronti all’azione, ma per un soldato che aveva già provato il fronte ed i disagi della trincea certamente questo era un impiego non particolarmente pericoloso. Proprio la notte del 24 novembre in una zona poco distante, Gujana Balka, però la 9 a Compagnia del 277° ebbe il battesimo del fuoco per la Vicenza, con il pesante bilancio di ventinove caduti… Dunque il 25 novembre avviene un ulteriore spostamento in una località imprecisata …che potrebbe però essere Belo Kurakino… fino al 4 dicembre poi la Compagnia cannoni 47/32 viene trasferita a Rossoš’ poi alla poco distante Morozovka… Il 3 dicembre 1942 il Generale di Corpo d’Armata… emana le disposizioni per la dislocazione della divisione Vicenza nel quale indica che la Compagnia Cannoni dovrà prendere posizione a Morozovka. Il concentramento della Vicenza tra Rossos e dintorni venne completato attorno l’8 dicembre 1942 e nella stessa data (la Divisione) passava alle dipendenze del Comando Corpo d’Armata Alpino”… Nel frattempo l’11 dicembre hanno inizio nella zona coperta dalla II Armata Italiana la prima fase dell’offensiva delle truppe sovietiche denominata Piccolo Saturno. Forse un ultimo trasferimento della Compagnia Cannoni o meglio parte di essa in quanto il 3° Plotone combatté a Rossoš’… presumibilmente è quello che venne effettuato prima del 16 dicembre 1942 nel quale si dovette coprire i presidi che la Divisione Julia aveva lasciato scoperti nel suo settore a causa della delicata situazione verificatasi sul fronte dell’Armata, infatti alcuni reparti della Vicenza vennero spostati nel settore del Corpo d’Armata Alpino a sud di Pavlovsk, tra le Divisioni Tridentina e Cuneense. Il 16 dicembre uno dei Battaglioni del 277° prese posizione sul Don ed un altro rimase in secondo scaglione mentre il III del 277° venne destinato alla difesa di Rossoš’. Il 278° impiegò un Battaglione in secondo scaglione della Divisione Cuneense ed altri due sempre in secondo scaglione alla Divisione Tridentina… Il 17 dicembre 1942 il Generale Nasci dispone che il III Battaglione del 277° debba posizionarsi a Staraja Kalitva assegnato alla Cuneense mentre i rimanenti a Rossoš’ tra i quali la Compagnia Cannoni, poi il giorno 18 dispone che Il Comandante del 277° con la sua Compagnia Comando, la Compagnia Cannoni e la Compagnia Mortai passino temporaneamente alle dipendenze del Comando del Corpo d’Armata Alpino per difesa Rossoš. Quale sia stata la sorte della Compagnia Cannoni… dunque è certa fino al 25 dicembre 1942. In ogni caso potrebbe essere comprensibile se la Compagnia Cannoni possa facilmente essere stata scomposta successivamente a tale data per essere decentrata a supportare in autonomia a livello di squadra i tre battaglioni del Reggimento, ma non se ne ha prova documentale…».
Fonti: Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia – Reduci della Prigionia, Famiglie dei Caduti e dei Dispersi, Elenco dei Caduti e dei Dispersi. Ministero della Difesa, Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, Banca Dati dei Caduti e Dispersi nella I e nella II guerra Mondiale.
Immagine in altro tratta dal sito www.televignole.it
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