Quando si tentò di costruire la ferrovia Serravalle – Tortona
Chieketé scopre alcune curiosità sepolte ormai nella polvere. L’articolo comparso sulla Gazzetta di Novi, il 7 luglio 1889 ci racconta del tentativo di chiede al Governo Sabaudo la possibilità di costruire una linea ferroviaria che, partendo da Serravalle giungeva a Tortona. I Serravallesi in questo progetto erano appoggiati da Tortona e Villalvernia. Secondo quanto scritto da Roberto Allegri, la stazione doveva sorgere nell’attuale Piazza del Mercato. Altri dettagli non si conoscono. E’ evidente il tentativo dei proponenti di congiungersi con Milano, anticipando ciò che poi avverrà con la tratta Arquata Scrivia – Tortona, inaugurata nel 1916. Ecco il trafiletto a firma Fra Bartolomeo.
TORRI DI S. ALOSIO.— Domenica ultima nel delizioso Castello di Villavernia, auspice il Cav. Bogliolo, Sindaco di quel Comune, venne firmata la domanda che i Comuni associati di Tortona, Villavernia, Serravalle fanno al Governo del Re, onde ottenere la concessione — con relativo sussidio chilometrico — per la costruzione della ferrovia economica Serravalle, Tortona, secondo il progetto dell’Ing. Rogna. Intervennero: per la città di Tortona, gli assessori Signori Avv. Costa, Alberto Priosa e il Notaio Sovera col Cons. Provinciale Avv. Cav. Pincetti e l’Avv. Fiamberti Segretario capo municipale; per Serravalle Scrivia, i signori Bosio e Geom. Giani all’uopo delegati dal Consiglio Comunale. La Giunta Municipale di Villavernia presieduta dal Cav. Bogliolo era completa, nè mancava il Sindaco di Cassano Spinola gentilmente invitato dal collega di Villavernia. Va sans dire che il fausto avvenimento fu coronato da un pranzo squisito offerto dal Cav. Bogliolo ai suoi ospiti, con quella schietta cordialità che gli é tutta propria. Si fecero brindisi — e come non farne, con quel Barolo? — e voti fervidi per la pronta attuazione della nuova linea Serra valle-Bogliolo-Tortona.
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