ISCRIZIONI ANTICHE A LIBARNA
OSSERVAZIONI
INTORNO AD ALCUNE ISCRIZIONI ANTICHE
scoperte di recente fra le ruine, di Libarna, presso Serravalle,
nella valle della Scrivia.
di Giulio Cordero di San Quintino,1825
“Nella provincia di Tortona, sulla sinistra sponda della Scrivia, fra i due borghi di Serravalle e di Arquata, dove la valle di quel rapido torrente s’apre a semi-cerchio in vasta e fertile pianura, sorgeva ne’ secoli della romana potenza una città di non grande estensione, ma certamente ragguardevole e cospicua quanto lo poteva essere allora ogni altra colonia o municipio dell’antica nostra Liguria mediterranea. Chiara testimonianza ne fanno le monete romane, le opere di bronzo e di terra cotta, i frantumi de’ marmi e delle sculture, che ogni giorno si vanno colà disotterrando: ma più ancora gli avanzi di alcuni suoi publici edifizi, non per anco intieramente distrutti dal tempo, o pareggiati al suolo dal vomere dell’industrioso agricoltore.
Fra le sue mura passava altre volte la via Postumia, la quale staccandosi dall’Emilia poco lungi da Piacenza, toccava Tortona, e quindi, percorsa la valle della Scrivia, e valicato l’Appennino nel luogo dello ora il colle dei Giovi o Gioghi, scendeva a Genova seguendo il corso del Ricò, e della Polcevera. Di questa antica via romana non rimane colà oramai più traccia alcuna: ma per quei medesimi luoghi scorre di presente la nuova strada di Genova, aperta in questi ultimi anni dalla providenza sovrana al commercio di due nazioni sorelle….“