ROBERTO ALLEGRI, Strutture fondamentali del dialetto serravallese
Roberto Allegri purtroppo non ha potuto completare la stesura del suo vocabolario della parlata serravallese. Il testo incompleto, privo di molti dei lemmi raccolti ed in attesa della definitiva sistemazione, non rende giustizia alla fatica compiuta dal Nene, al profondo lavoro di scavo e di ricerca che ha dovuto compiere per realizzare la sua opera.
pubblicata a cura della Pro Loco
Roberto Allegri era un poliglotta, lo studio delle lingue era una passione a cui dedicava moltissime ore del suo tempo. Amava la struttura delle lingue e le etimologie, vedeva riflesse nelle lingue la cultura, le tradizioni e i valori del popolo che le parlava.
La sua passione per il dialetto serravallese partiva di qui. Non vi era nulla di nostalgico, ma uno scavo culturale e e un rigore profondo di studioso e appassionato. Nel dialetto non cercava le “curiosità” e le espressioni più o meno strane e divertenti, che pure ci sono, ma le radici della vita di una città e del suo popolo, della sua cultura e dei suoi debiti con l’esterno.
Per questo prima di iniziare a lavorare alla raccolta del materiale per la compilazione di un vocabolario aveva messo mano a un lungo saggio dedicato alle “strutture fondamentali del dialetto serravallese”, ovvero alle sue radici culturali e linguistiche. Nelle prime pagine dell’edizione incompiuta e postuma del vocabolario è stata pubblicata una versione sintetica di quel lavoro. Qui presentiamo invece la versione completa data alle stampa nel 1987 grazie alla collaborazione e al contributo della Pro Loco.
E’ un testo specialistico, destinato soprattutto agli addetti ai lavori, ma può essere una lettura interessante anche per il lettore medio: testimonia infatti il rigore di studioso della lingua di Roberto Allegri e offre più di una curiosità a chi voglia scoprire come nasce un dialetto e di quali lingue e culture complesse e diverse sia un discendente.
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