Sentieri e percorsi escursionistici
Camminare è un’attività che non richiede sforzi fisici eccessivi e garantisce benefici al corpo e alla mente. Camminare almeno 40 minuti al giorno immersi nella natura è un toccasana per tutti, giovani e anziani. L’ideale sarebbe fare almeno 10.000 passi al giorno ad una buona velocità ma anche il semplice passeggiare con calma farà senz’altro bene.
Quali sono dunque i molteplici benefici?
È la ginnastica migliore per restare in forma, è a costo zero , riduce il rischio di diabete, malattie cardiache, il bisogno di ricorrere a medici e medicinali, previene il mal di schiena, e secondo uno studio americano anche il rischio di ictus e di demenza senile. E poi, è un vero toccasana contro l’ansia e lo stress.
Allora, dopo aver compreso tutti i vantaggi che ci procura l’andare a piedi non resta che cominciare, e se abbiamo già cominciato, continuiamo a farlo!
Per dedicarsi a questa attività non c’è bisogno di complicate attrezzature; bastano un paio di scarpe comode e un paio di bastoncini da trekking. Le scarpe devono essere adatte al tipo di percorso che si vuole intraprendere: se decidiamo di andare per boschi, consiglio scarponcini che siano alti alla caviglia (prendere una storta non fa piacere) e con fondo possibilmente in VIBRAM che è un materiale robusto e antiscivolo. Se il percorso si svolge su asfalto bastano un buon paio di scarpe da ginnastica. Per quanto riguarda i bastoncini, specialmente su percorsi accidentati, aiutano a mantenere l’equilibrio, rendono meno faticosa la salita e alleggeriscono il peso dello zaino.
Se poi non si è troppo pratici di sentieri, conviene scaricare qualche applicazione da internet per avere a portata di mano la mappa del luogo dove ci troviamo, Io uso GEORESQ ( gratuito per i soci CAI, 24,40 euro all’anno per i non soci) e WIKILOC che è gratis per tutti nella versione normale (la versione Premium costa circa 10 euro all’anno).
Non si deve dimenticare mai di portare sempre nello zaino una mappa cartacea, non dappertutto c’è la connessione INTERNET.
E’ consigliabile avere con sè anche un caricabatteria portatile, a volte capita che il cellulare si scarichi perchè si fanno fotografie e si usano le applicazioni e quando si è in giro è necessario non restare isolati.
Un’ultima cosa: CONTROLLIAMO SEMPRE IL METEO prima di partire.
E quando siamo partiti è molto importante seguire la segnaletica presente.
La segnaletica dei sentieri è di due tipi
1-SEGNALETICA PRINCIPALE (detta anche verticale) cioè quella infissa su supporti di sostegno, indica la direzione della località e il tempo necessario per raggiungerla.
2-SEGNALETICA SECONDARIA (detta anche orizzontale o intermedia)indica la continuità del sentiero e i bivi. Può essere a lato di un sentiero, al suolo, sui sassi o sugli alberi.
E’ importante prestare attenzione a ciò che indicano le tabelle riguardo al grado di difficoltà del percorso che si ha intenzione di intraprendere.
SCALA DELLE DIFFICOLTA’
T= turistico
Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze e problemi di orientamento. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
E= escursionistico
Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri oppure tracce di passaggio di terreni vari (pascoli, detriti, pietraie) di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
EE= per escursionisti esperti
Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi per sentieri o tracce su terreno impervio e infido ( pendii ripidie/o scivolosi di erba , o misti di rocce e erba, o di roccia e detriti, pietraie, e brevi nevai non ripidi, tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche). Necessitano: esperienza di montagna e conoscenza dell’ambiente.
EEA= per escursionisti esperti ed attrezzati
Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di auto assicurazione ( imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti).
Questo nuovo Lockdown ci concede, per fortuna, di fare attività fisica anche se soltanto all’interno del proprio comune di residenza. Per chi come me, è abituato a fare escursioni abbastanza lunghe, forse può risultare restrittivo ma mi ha dato l’opportunità di andare alla ricerca di nuovi sentieri che prima ignoravo. Noi di Serravalle, dal punto di vista territoriale siamo fortunati perché intorno al nostro paese ci sono splendide colline e boschi interessanti nei quali compiere esplorazioni sempre nuove e stimolanti.
Chi abita in pianura non gode certo di tutte le possibilità che abbiamo noi di Serravalle e zone circostanti: colline verdi e rigogliose, vigneti, boschi, prati… E che dire dei panorami? Senza aver la necessità di spostarci in auto possiamo salire a Montespineto, a Montei, a Cappellezza al Castello e nelle giornate limpide spaziare con lo sguardo fino a raggiungere le montagne più alte. A volte sembra che le Alpi siano sospese nel cielo davanti a noi e riusciamo a distinguere il Monviso, il Monte Rosa, il Gran Paradiso.
Senza andare tanto lontano con lo sguardo, possiamo godere della vista dei monti della Val Borbera e della Val Lemme : l’Ebro, il Giarolo, il Chiappo, l’Antola e poi la montagna più amata e conosciuta da tutti gli escursionisti locali: sua Maestà IL TOBBIO!
Per ora possiamo solo guardare ma quando finalmente questo periodo terribile finirà, potremo ripartire per innamorarci di altri scenari che arrivano fino al mare.
Ancora una cosa: rispettiamo sempre l’ambiente, portiamo a casa i nostri rifiuti, non strappiamo fiori e, se siamo fumatori , non gettiamo a terra le cicche di sigarette ma procuriamoci un barattolino che fungerà da posacenere. Non disturbiamo e non tocchiamo gli animali, viviamo in armonia con tutto ciò che di bello abbiamo intorno a noi e preserviamolo.
Sentieri e percorsi intorno a Serravalle
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