Notte d’estate
di Gianni Bobbio
Sul lungomare passeggiavo
di brezza fresca la serata
il firmamento era stellato
e la luna inargentata.
Udivo l’onde che frangevan
alternavano i miei passii
e la risacca con la schiuma
rotolava sabbia e sassi.
Meditavo sui ricordi
ammirando la natura
la luna, il cielo, il mare
e respiravo aria pura.
Di salsedine sul viso
uno spruzzo quella sera
quando un’onda si abbatteva
contro il molo e la scogliera.
Un barbone si avvicina
lentamente a mano tesa
“regalami due spiccioli
avanzati dalla spesa.
Lo dico con il cuore
fa che domani io mangi
non rideredi me
ma guarda l mondo e… piangi.
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