Rassegna Stampa – Una “Non emeroteca” per Chieketè
Quando sono travolto da eroico furore, su qualsiasi faccenda, in questo caso sul nostro sito, cado ovviamente in quegli eccessi tipici dei racconti orali tendenti, nel tempo, ad ampliamenti spaziotemporali sempre in crescendo. Affetti ne sono in particolare gli sportivi di sesso maschile. Nella pesca ad esempio, una banale carpa passa dai suoi trenta centimetri, ai sessanta, ai centoventi per poi declinarsi progressivamente su scala geometrica e poi logaritmica. Coppi staccò gli avversari a tre, trenta, trecento chilometri dal traguardo, raccontano i nonni agli sbigottiti nipoti. Paolo Villaggio racconta nel suo libro “Fantozzi” di Ronzitti.
“Ronzitti, il sinistro proibito, aveva una tale potenza di tiro che segnava gol da 10, 600, 12.000 metri. Ronzitti giocava nel Genoa, ma era di Rapallo che dista 25 chilometri da Genova. Pare che avesse fatto un accordo con la società (che così risparmiava la spesa di trasferta) di questo tipo: lui se ne stava a Rapallo a casa sua a leggere, gli telefonavano dallo stadio di Marassi e gli dicevano: “Scenda in strada ché c’è da battere un calcio piazzato!”. Lui si metteva una vestaglia, scendeva di gran volata le scala e boom!… rete paurosa a Marassi. Dopo due ore gli arrivava un telegramma della società che si complimentava per la rete segnata. Talvolta gli arrivava un telegramma di altro tenore: “Spiacente doverle comunicare suo tiro mancato in pieno porta avversaria, ma centrato in pieno mostra del cristallo di Boemia a Varese. I danni le saranno trattenuti sullo stipendio”.
E così quando l’amico Botta mi stoppa mentre penso di istituire su Chieketè un’emeroteca, mi incupisco. Lui giustamente la vorrebbe chiamare rassegna stampa. Ma sempre sospinto dal mio entusiastico infantilismo, spulcio su internet, alla ricerca di qualche improbabile appiglio. Mi butto sulla Treccani, la regina delle enciclopedie italiane.
emerotèca s. f. [comp. del gr. ἡμέρα «giorno», che in funzione di primo elemento assume il sign. di «giornale», e -teca]. – Raccolta ordinata di giornali e periodici per consultazione e lettura, che può essere generica o specializzata per materia, ed è di solito annessa a una grande biblioteca.
Scuoto la testa deluso. ‘Queste enciclopedie sono alquanto striminzitine’, mormoro fra i denti camminando sulla lama dell’effetto di Dunning Kruger per il quale in Italia, ad esempio, ci sono 60 milioni di allenatori della Nazionale di calcio e, ultimamente, altrettanti virologi.
E così mi arrocco, facendo precedere al sostantivo emeroteca, che intanto c’è, caro Botta, da una negazione, un semplice e cortissimo non, talmente corto che spero venga dai più non visto, se non, addirittura scotomizzato del tutto. E a quel paese la banalissima e poco iperbolica rassegna stampa.
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