Politica amministrativa. Amministrazione Lorenzo Demicheli, 1980 – 1982
Le elezioni comunali si svolgono l’8 e il 9 giugno 1980, contestualmente alle provinciali e alle regionali. Le politiche del 1979 osservano un arretramento del Partito Comunista Italiano (PCI) e una Democrazia Cristiana (DC) che riesce a governare grazie al cosiddetto pentapartito con Partito Socialista Italiano (PSI), Partito SocialistaDemocratico Italiano (PSDI), Partito Liberale Italiano (PLI) e Partito Repubblicano Italiano (PRI).
A Serravalle il PCI arretra. Anche il PSDI perde consensi. Bene escono la DC e il PSI che può tranquillamente valutare se proseguire con quella maggioranza di sinistra che ha conosciuto molte turbolenze nel mandato precedente, oppure puntare ad un’alleanza con la DC.
Fra i consiglieri eletti del PSI oltre a Michelangelo Grosso, Sindaco uscente, vi è anche Lorenzo Demicheli, presidente uscente della provincia di Alessandria. Le discussioni fra le segreterie locali durano tutta l’estate. Alla fine l’accordo fra PSI e PCI è raggiunto.
Demicheli riflette circa la sua possibile incompatibilità fra la professione di geometra e la poltrona di Sindaco. Alla fine scioglie la riserva. È il nuovo Sindaco. Oltre a lui in giunta entrano Emanuele Dazzi e Angelo Cappone per il PSI. Il PCI oltre a Riccardo Austa nel ruolo di vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione e a Gandini all’Urbanistica, prende l’assessorato al Bilancio con l’indipendente Mario Titolo e quello allo Sport con Antonino Bailo.
il 1981 si apre con la crisi occupazionale della Fidass Mia. I sindacati sono contrari al concordato preventivo. Si cerca di trovare un imprenditore in grado di subentrare alla vecchia proprietà.
La crisi occupazionale investe anche altre realtà. La Bensi è in difficoltà. Il Sindaco e la giunta manifestano solidarietà ai 45 dipendenti in cassa integrazione. Purtroppo si parla di chiusura.
Serravalle in pochi anni vede progressivamente perdere la sua valenza industriale che tanti posti di lavoro aveva assicurato per decenni. Fidass e Gambarotta sono chiuse. Altre realtà arrancano. Il potere di un’amministrazione comunale in casi del genere può incidere effettivamente poco, Oltre a non trovare possibili vie d’uscita, i livelli di litigiosità all’interno del Partito Socialista e più in generale all’interno della maggioranza che lo sostiene sono alti. Per Demicheli è troppo. Si narra di un foglio di carta a quadretti sulla sua scrivania con il quale comunica le sue dimissioni. I commenti delle parti politiche interessate si possono leggere sul ritaglio di giornale postato di seguito. Fra gli interventi due riguardano personaggi che avranno un grosso peso nella vita politica serravallese: Giorgio Gennaro e Antonio Molinari.
La crisi del Partito Socialista locale è evidenziata da alcuni articoli comparsi sulle pagine locali de La Stampa. Sembrerebbe tuttavia sicuro il nome del futuro Sindaco: il socialista Emanuele Dazzi. Ma le cose come si vedrà andranno diversamente.
Il nuovo Sindaco non sarà Dazzi, bensì Riccardo Austa. Ma questa è un’altra storia.
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