BOSIO, Umberto
Medico Chirurgo, Chirurgo Pediatra – (Alessandria, 26 settembre 1932 – Montecastello 08 marzo 1994)
Figlio del serravallese Paolo Bosio, primario pediatra presso l’Ospedale InOspedale Ospedale fantile Cesare Arrigo di Alessandria e della Prof.ssa Flora Peola, anch’ella pediatra, nasce in Alessandria, nel 1932.
Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1959 a Torino, diventa prima assistente e poi aiuto del Prof. Solerio presso il Regina Margherita di Torino. Nel 1966 ottiene la libera docenza in Clinica Chirurgica Pediatrica e nel 1970 assume il primariato della specialità al “Cesare Arrigo”, succedendo al Prof. Verga, questo vincitore del primariato in Chirurgia Infantile presso il Policlinico S. Matteo di Pavia.
Umberto Bosio, grande organizzatore, sa lanciare il suo reparto ai vertici nazionali, circondandosi, nel tempo, di un’équipe di sanitari di primo ordine (Giuseppe Spinoglio, Pierluigi Seymandi, Vittorio Badò, Vito Briganti, Gianfranco Durante, Emilio Merlini, Maria Giovanna Oddone, Franco Rotundi, Luciano Sangiorgio, Pietro Paolo Sartirana, Francesco Vaccarella, Pietro Vay).
Quando Bosio è aiuto di Solerio a Torino è uno dei grandi protagonisti per quanto riguarda l’intervento di separazione delle gemelle siamesi Foglia. L’attenzione del pubblico italiano sui media in quei giorni è elevatissima.
Nel 1983 in Alessandria Bosio con la sua équipe interviene separando le due gemelle siamesi Cerrato, figlie del noto pilota. Anche in questo caso i riflettori della ribalta pubblica rimangono ben accesi.
Umberto è sposato con Pinuccia Caligaris, sindaco di Castellazzo Bormida ed esponente di spicco nel PSI nazionale di quegli anni. I contatti politici hanno la loro importanza. Quando l’Ospedale Infantile compie cento anni, sulla scrivania di Bosio giungono telegrammi importanti recanti le firme di Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, e Giovanni Spadolini, Ministro della Difesa. Anche il mondo della medicina si congratula. Messaggi giungono da Lucio Parenzan e Umberto Veronesi.
Nel 1989, essendosi costituita la Società Italiana di Urologia Pediatrica, Bosio ne diventa il Presidente. Il primo congresso si svolge proprio in Alessandria.
Improvvisamente a 61 anni, Umberto decide, fra lo stupore dei pazienti e dei colleghi, di andare in pensione. In realtà è ammalato, ma cela il suo male incurabile a tutti, compresi i parenti e gli amici più cari. Rifiuta qualsiasi terapia, poiché inutile. Affronta la morte con il coraggio con cui ha affrontato le sue battaglie nella vita. Comunica la verità ai suoi cari pochi giorni prima di morire.
Muore a Montecastello l’8 marzo 1994.
A lui è dedicato il nuovo padiglione dell’Ospedale Cesare Arrigo, comprendente il Pronto Soccorso, la Radiologia, il Servizio di Riabilitazione Funzionale, la Terapia Intensiva Neonatale, quella Pediatrica e la Family Room.
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